Deambulator900: aprile 2010

venerdì 23 aprile 2010

A little present 4 u

Il pensiero di tutti noi in un post del mitico mod Rust

Sapete quando si fanno con gli amici le solite chiacchiere da bar, quando si parla di cavalli, staccate, punte di velocità massima e quant'altro? Bene, è stato proprio in occasione di una di queste che un caro amico mi ha rivolto una domanda tanto ovvia quanto scontata, ma alla quale di fatto non avevo mai pensato di rispondere con parole "ragionate".

"Cambierai mai moto"?
"Difficile, non si può mai dire, ma non riesco a pensare ad un'altra moto che non sia una Ducati.."
"Si ma... perchè Ducati" ?

"Perchè Ducati"? eh.. ho pensato tra me e me.. perchè Ducati..

Il cuore batteva più velocemente, una sorta di rossore spuntava sulle mie guance, un leggero tremolio nelle gambe e nelle mani.. se il mio corpo in quel momento avesse potuto parlare, avrebbe risposto al posto mio, solo con quei segni, in quanto io sapevo perchè, ma lo sapevo dentro di me e in un modo che non è facile spiegare ad una persona che non lo prova..

Un nome che al solo pronunciarlo provoca nell'appassionato un fremito, una smania quasi maniacale..
Scendi nel tuo box, sollevi quella porta basculante con impazienza perchè sai che è l'ultimo ostacolo tra te e ciò che in quel momento desideri ardentemente..
Finalmente uno spiraglio di luce, che accarezza e scorge quelle linee tanto sinuose quanto accattivanti, le ombre si frastagliano e la vedi li. E' tua. E' la tua Ducati.

Patriottismo? Forse. Esclusività, azzarderei..
Sta di fatto che di fronte alle orde impazzite di moto di qualsiasi marca e tipo la presenza di una Ducati fa la differenza. Salta all'occhio, irrompe nelle orecchie, scalda il cuore..
Sali in sella, giri la chiave, senti quelle vibrazioni prorompenti salire dal basso.. e ad ogni giro della manopola del gas ti senti pervadere da una sensazione di dominio quasi... della strada, del tuo corpo, del tuo mezzo...

Potrei definirla come una moto "dai colori caldi", che si sposano bene con ogni stagione e descrivono al meglio qualsiasi sensazione. E ripensando a tutto ciò, capisco la mia reazione agli sfottò tipici che tanto negli anni hanno accompagnato questo nome. Comprendo anche che forse chi parla, non ne ha mai provata una.. ecco allora forse la risposta giusta...

Torno in me, notando che sono rimasto basito durante questi miei pensieri e che il mio amico mi guarda con aria perplessa in attesa di una mia qualsiasi risposta...
Mi vede trasalire, riprendo il fuoco dello sguardo, recupero l'uso della parola e sento la gola ardere, quasi avessi nel frattempo percorso miglia e miglia...

"Perchè Ducati? Ne hai mai provata una"?
"No" risponde lui..
"Allora fallo.. e se avrai ancora delle domande, guarda dentro di te... è li che troverai le risposte.."

Il mostro è nuovamente con me da 450 km ma due giorni dopo averlo ritirato sono stato costretto a riportato al volo da Andrea per far sistemare la carburazione (rimaneva accellerato a caldo a 3500 giri), questo non ci ha permesso ahimé di partecipare al pivelli tour, non mi fidavo di guidarlo così tra le curve di Capranica soprattutto perché in sella con me ci sarebbe stata Tania.

Ora va che è una bomba, non vedo l'ora di fare i 1000km di rodaggio per finire di sistemare la trasmissione, ultimare la carburazione e montare gli scarichi a 45°.

I maghi di AC Racing al lavoro

Domenica ci sarà un'uscita direzione Sperlonga, non so se andrò, non mi pare carino lasciare Tania da sola col nano varicellato... vedrò... male che va resto a casa ma farò un salto in garage per eliminare gli adesivi, rimontare il puntale (se trovo le staffe) e vedere se riesco a riadattare il carter delle cinghie di distribuzione.