venerdì 23 ottobre 2009

Finalmente Alea Iacta Est è di nuovo a casa!

Non so bene come raccontare questo viaggio.
Un viaggio particolare, strano, carico di emozioni di tutti i generi: divertimento, paura, apprensione, dolore, gioia... tutto, c'è stato tutto!
Ore 20.00 Civitavecchia.
Ok, iniziamo col nome della nave, colei che ci avrebbe accompagnato sia nel viaggio di andata che in quello di ritorno.... CORAGGIO... ehm... vabbeh...
Viaggio divertente in compagnia di Sandro e Piermarco, i due Totò e Peppino di Roma ma viaggio che dopo pochi minuti è stato caratterizzato da attimi di terrore causa mare tremendamente e paurosamente mosso.
E si aprono le danze: tutti i servizi di piatti della cucina si rovesciano a terra, vecchie volanti intrattengono i viaggiatori intimoriti, splendidi annunci al megafono di chiara lingua cuneiforme, Sandro imparentato nel frattempo col tavolo della mensa, Piero indifferente a qual si voglia evento continua imperterrito a mangiare pesce e bere birra come se niente fosse e Celin Dion di passaggio inizia a cantare... insomma 30 minuti interminabili.
Ad allietare infine la nottata il concerto ad una voce del camionista stanco di turno.
Ad allietare l'inizio mattinata il bellissimo e scrosciante VAFFANCULO che s'è beccato dopo aver chiesto se avesse mai dato fastidio la notte dai suoi compagni di cabina.
Ore 9.00 Palermo.
Ad attenderci lo zio di Flavia. Saluti, caffè, sigaretta e si parte direzione Messina.
Ci accompagna sull'autostrada e ci lascia per andar a prendere Flavia.
Sull'autostrada solo noi. E quando dico solo noi intendo proprio quello, il nulla!!!!
Si ride, si scherza, ci si sfoga, si parla di tutto e si litiga soprattutto col pomello del cambio che proprio non ne vuole sapere di stare al suo posto, ma si arriva.
Ore 12.00 Messina
Ci dirigiamo verso la sede della polizia municipale collocata proprio sotto il punto dove Bibi ci ha lasciato.. Boccetta.
Sandro, Piero e Flavia entrano e dopo una ventina di minuti ritornano col dissequestro di Alea in mano.
Ok, è ora, andiamo a prenderla.
Armati di macchinetta fotografica riprendiamo quella strada maledetta.
Non so come e cosa scrivere a questo punto, ma quei 5/600 metri di strada sembravano interminabili. Arrivo alla curva e il cuore è come se volesse schizzar fuori dal petto, nessuno parla, tutto tace, si va avanti. Mi guardo intorno, cerco di capire, cerco un qualsiasi ostacolo, cerco un qualsiasi elemento che possa darmi la risposta che voglio sentirmi dire: non è stato lui, non ha sbagliato lui. Tutto tace.
Si passa e si riprende a parlare.
Sappiamo già cosa vogliamo dirci, sappiamo già come sono andate le cose....
Comunque... arriviamo al deposito ma non facciamo in tempo, chiuso.
Alle 14.30 ritornano i proprietari e un tizio ci accompagna ad un altro deposito a prendere finalmente Alea.
Ora potrei soffermarmi e dilungarmi moltissimo riguardo "quel" tizio, ma forse è meglio lasciar perdere... solo una cosa mi passa per la testa ora a mente lucida: vergognati!!!!!!
Dicevo... arriviamo al deposito, si alza la serranda e mi trovo lì davanti lei, Alea.
Non entro, faccio prima entrare Sandro, Piero e Flavia, aspetto fuori.
Pochissimi minuti dopo Sandro si gira, mi guarda ed io entro. Emozioni? Rabbia, odio, dolore ma gioia nel rivederla. La tiriamo a forza fuori, ma non vuole proprio muoversi... mi esce un "daje piccolé che andiamo via", ridiamo, ci riusciamo, è davanti al furgone ora.
Sotto la luce la vedo bene ora.... dio come sei ridotta... completamente distrutta, non sei più tu.
Fissata bene col cavalletto centrale (fortuna che l'ho portato) imbragata ben benino, mentre Sandro discute col simpatico tizio, io mi siedo dentro al furgone, sul passaruota, vicino ad Alea. La guardo, la sfioro, cazzo le parlo... le lacrime iniziano a scendere poi sento "che ne dici?" alzo la testa ed era Flavia con un accenno di sorriso... faccio spallucce e lei dalla porta laterale si sposta su quelle posteriore, "che pensi?".... sta messa male, molto male, ma bisogna aggiustarla, ci vorrà del tempo molto tempo... ma ci riusciremo pian pianino... e un altro sorriso... un ragazza poco più ventenne, distrutta, dà la forza ad un ragazzo che fino a poco tempo fa manco sapeva della sua esistenza... avevi ragione Fabrì!!!!
Oramai è tardi dobbiamo andar via!
Ritorno tranquillo e piacevole: non si riusciva a pulire il vetro per quanto era sporco, autostrada chiusa con deviazione con passaggio obbligato dentro dei paesi assurdi, a momenti travolgo un carrofunebre durante un corteo, persi dentro Palermo... che c'è? Tranquillo no??
Insomma.... ore 19.30 arriviamo al porto... riusciamo a scavalcare il controllo della finanza e ci imbarchiamo direzione Civitavecchia.
Crollo alle 22.00 sui divanetti e manco mi rendo conto che la nottata è stato un inferno come l'andata.
Ore 9.00 Civitavecchia
Ripartiamo direzione Bufalotta e una volta lì tutto procede bene... ok ok... Sandro si è perso le chiavi del garage all'interno del garage, ma per il resto tutto ok...
Facciamo scendere Alea, la portiamo al suo posto e la guardiamo attentamente facendo molte foto.
I danni evidenti? Tanti, forse troppi: avantreno completamente distrutto, forcelle piegate, faro, leva del freno anteriore, manopole, parafango, cerchione,specchietti, semimanubri, tutto tutto andato. Serbatoio completamente graffiato sulla fiancata dx ma fortunatamente non abbozzato, si tratterrebbe di riverniciarlo e risistemare i perni di chiusura ant e la cerniera post. Carter frizione graffiato. Pedane arretrate dx distrutte. Collettore dx abbozzato. Marmitta dx graffiata.
Danni che possono aggiustarsi tranquillamente, abbiamo i pezzi originali per il momento.
Ma la cosa preoccupante è il telaio: traliccio superiore dissaldato vicino l'attacco del blocco anteriore e traliccio inferiore piegato alla stessa altezza, in più, da dietro e poggiata sul cavaletto centrale, Alea è tutta storta.
Come fare? Proverò a sentire se si può aggiustare o al limite si dovrà sostituire tutto il talaio con conseguente rifacimento del libretto e tutto quello che questo implica.
Ora attendo le foto scattate stamane per inviarle ad un pò di gente.
A Fabrì noi non ci arrendiamo, Alea, anche se non sarà per il momento identica, tornerà a ruggire!!!

OT 
Quando è stata fatta questa foto ad Alea?
7 ore prima da Fabrizio....

mercoledì 21 ottobre 2009

A Bibì

Siete stati separati così bruscamente il 31 luglio, dopo anni di complicità, di viaggi, di divertimento, di arrabbiature, ed ora, dopo mesi, è finalmente arrivato il momento di ricongiungersi, starete di nuovo insieme, nella vostra amata città!!!

Oggi pomeriggio verrò a casa tua, lì mi aspetteranno Sandro e Mauro.
Ci imbarcheremo a Civitavecchia e alle 20.00 salperemo direzione Palermo.
Arrivo previsto ore 8.00 dopodiché autostrada sino a Messina.
Contiamo di sbrigare velocemente tutte le pratiche per poter tornare a Palermo in tempo per rimbarcarci alle 20.00 e tornare a casa.

Fabrì perché hai voluto raggiungere lo stretto quel giorno per prendere il traghetto per Messina?
Perché non hai fatto il nostro tragitto visto che il tuo cuore ti attendeva a Palermo?
Perché, perché, perché... capoccione!!!!!!

Temo la mia reazione nel rivedere Alea, ma devo farmi vedere forte agli occhi di Sandro e Mauro, già per loro sarà dura, dovranno rivivere quel brutto giorno nuovamente e non posso farmi vedere debole.
Aiutaci, stacci vicino... ma soprattutto fa che il mare non sia mosso sennò passerò due notti d'inferno :)

ALEA IACTA EST