28/12/2008 Natale per un bambino

Sveglia alle 7:00, sbirciatina dalla finestra... azz piove!

Scambio di sms e telefonate con Maxmostro e Bibi sul da farsi e si decide: si va si va!!!!
Ore 8:00 appuntamento con Max al distributore della Q8 sulla RM-FIU, breve rifornimento e si parte per piazza Re di Roma dove ci aspetta Bibi, Cryle, Fabrizio e Marco. Un viaggetto tranquillo in una Roma deserta se non fosse che le nostre bestiole a carburatore non sopportano più il freddo e la pioggia e si spengono e scoppiano ogni 2 minuti.... uff
Saluti, presentazioni, sigaretta , fotina e partenza per Capannelle.
All'arrivo mi rendo conto che non siamo gli unici ad aver ignorato il tempo... la piazza man mano si riempie di moto e di persone di tutte le fasce di età che, coperte sino all'incredibile, ridono e scherzano dinanzi a quei camion colmi di regali per i bambini.
Compiliamo il modulo della AMFOP e loro ci consegnano una busta contenente le seguenti cose:
- 3 merendine al cioccolato...gnam gnam
- un set di 5 chiacciaviti piiiiiiiiiiiiiiccoli della Guzzi
- un portachiavi della Guzzi
Verso le 10:30... penso che l'ora sia stata quella perché come eravamo infreddoliti non riuscivo neanche a tirar su col naso figurati se fossi riuscito a leggere l'orologio... partiamo direzione Gemelli.
Il viaggio è stato strano, non mi è mai capitato di essere scortato da polizia municipale e penitanziaria per le vie di Roma, attraversare i semafori rossi e vedere le macchine fermarsi al passaggio de Lo Scallapizzette... tranne qualcuno che non ne aveva proprio voglia ed ha persino tamponato una motard (se scrive così?) della penitenziaria... ehehehe
Il mio mostro e quello di Max continuano a far ancora le bizze per il freddo ma riusciamo ad arrivare...
Caffè caldi, pomiciatina con i termosifoni del Gemelli e breve comparsa sul TG3 ed iniziamo a caricarci i pacchi e dirigerci verso i reparti. La gioia dei bambini è indescrivibile, i loro volti, i loro sorrisi quando ci hanno visto... Entrato nel primo reparto una bimba ha inizato a correre nel corridoio scordandosi di essere collegata ad un macchinario su di un'asta che doveva trascinarsi con sé... l'ho placcata al volo e le ho dato subito l'unico regalo che avevo in mano... "piano piccola, così ti fai male..." e lei con quel sorriso fatto da un dente si e uno no mi fa... "ihihihih e mi sono scordata, grassie!!!"
Un'altro bambino alla mia domanda... "che lavoro fai?" mi risponde: "per ora l'ammalato ma da grande voglio guidare la moto". Ed io: "e quale vorresti?" "Tu che moto hai?" ed io "io una Ducati" e lui "ecco quella!" :-)
Ragazzi DA PELLE D'OCA!!!!!!
Finite le consegne usciamo dall'ospedale direzione Fao per riunirci con tutti i vari gruppi ma il mostro di max e il mio non ce l'avrebbero fatta ad affrontare ancora quel gelo e quindi a malincuore verso le 12:30 abbiamo lasciato Bibi e gli altri.
....fortuna che anche lui aveva la macchinetta fotografica...
LAMPS

La nostra storia...

...non ha inizio il 10 febbraio 2008, giorno che lo vidi dal concessionario, ma la nostra storia ha inizio 7 mesi prima di quel fatidico sabato mattina...
Ero l'allegro possessore di Ciccio, un Burgman 400 del 2003.
Mi trovavo benissimo col mio scooterone, non chiedevo di più, comodo, potente e spazioso... lo usavo praticamente tutti i giorni per andare a lavoro e di tanto in tanto una scampagnata usciva fuori.
A causa però di un intervento chirurgico nel Luglio del 2007, dopo un mese di recupero, ho l'amara sorpresa che Ciccio non andava più bene per il mio fisico, i dolori erano continui, la sella era diventata scomoda e l'idea di cambiare si faceva man mano più presente nella mia mente bacata... e poi il sogno nel cassetto è stata sempre una Ducati... però... due piccioni con una fava...hai visto mai...
Insomma, verso Dicembre dello stesso anno comincio a girare su siti, annunci vari e concessionari, ed ogni qual volta in macchina con mia moglie passava un Monster facevo...vedi amo', quella vorrei...a trovarla però...
Alla fine i dolori sempre più evidenti mi fecero arrivare alla conclusione che avrei accettato qualsiasi moto, qualsiasi cosa fosse consona al mio stato, un pari e patta per intenderci (anche perché mi trovavo in un periodo finanziario brutto), ma nessuno accetta di prendersi lo scooterone perché, nonostante le ottime condizioni sia di carrozzeria che di meccanica, i 30.000km sono troppi.
Incomincio a perdere le speranze e intanto fermo Ciccio e inizio a prendere il trenino per andare a lavoro.
Un giorno su internet trovo un concessionario che ancora non avevo visitato, sull'Appia, e riconosco anche la via, ci andavo con mio suocero a far volare l'aereo telecomandato e quindi chiamo mio cognato e gli dico di non prendere appuntamenti per il sabato successivo. Quella mattina prima di arrivare fino a Marino decidiamo di girarne altri due sulla Togliatti ma la risposta è sempre la stessa: non lo compriamo e niente conto vendita.
E' tardi, il sabato fanno mezza giornata, ma decidiamo di andare a Marino ugualmente nella vana speranza di trovarlo ancora aperto. Si, è aperto, che culo!
Entro e spiego la situazione al venditore.
Controlla il mio Burgman e dice che si potrebbe tranquillamente fare un conto vendita con pagamento del nuovo mezzo a 6 mesi, è fatta... che hai di usato buono? E lui...Niente!! O cacchio...
Ok rimaniamo allora in contatto, fammi sapere se ti arriva qualcosa.
Stiamo per alzarci quando un gran bel rombo anticipa l'entrata di un tizio che dice di aver portato a far vedere la moto della moglie e che era intenzionato a venderla visto che lei era rimasta incinta... Ma dai la vendi, e le altre due Ducati le tieni? Dai, portami il 996 che ti ho trovato l'Augusta...
Ehm...Ducati?
Il venditore a quel punto mi congeda e usciamo tutti e 4 fuori, io e mio cognato per andare via e loro per visionare la moto della moglie.
E lì vedo lui... Lo Scallapizzette!
Mi blocco e faccio al tizio... vendi questo?
E lui.. Si! Interessa?
Morale della favola 20 minuti più tardi avevo firmato tutto!
Lo Scallapizzette era mio sulla carta e 12 giorni più tardi, il 22 febbraio 2008, era nel mio garage!